Intervista a Pierferrè, autore della raccolta di racconti “Schegge: Ci sono storie che ti entrano dentro”.
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11/07/2024 | Bookpress
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Pierferrè è il nome d'arte di Pierpaolo Federico Rospo (Roma, 1960). L'autore ha pubblicato “Le ragioni del tempo” (2022) e “L'Oltrepasso” (2023), i primi due volumi di una trilogia che sta appassionando sempre di più i lettori. Pubblica inoltre nel 2023 il romanzo “La libreria delle risposte” e la raccolta di racconti “Schegge: Ci sono storie che ti entrano dentro”.
«Ci presenti la tua nuova opera “Schegge: Ci sono storie che ti entrano dentro”?»
È un libro che amo particolarmente. Le storie che presenta sono emozionanti soprattutto per me, nonostante le abbia scritte e sono certo, anche dai messaggi o dalle mail che ricevo, che lo siano anche per chi vorrà leggerle. Sono storie forti, talvolta disarmanti e che, come descritto nel libro stesso, entrano dentro. Ed è proprio ciò che desidero che avvenga. Il mio obiettivo è che ogni storia possa suscitare, nel lettore un pensiero, una emozione, qualcosa che vada oltre al semplice bel racconto. Sono consapevole che è un obiettivo gigantesco ma cosa sarebbe un libro se non ci fosse dietro un forte desiderio di colpire chi legge.
«Hai esordito nella narrativa con una trilogia fantasy, di cui sono usciti i primi due romanzi, e con quest'opera invece ti sei approcciato alla dimensione del racconto. Vuoi spiegarci il perché di questa scelta? Quali possibilità ravvisi nella narrazione di storie brevi? Inoltre, dell'opera esiste anche una versione in audiolibro: il risultato è stato di tuo gradimento? Su che piattaforme è possibile ascoltarlo?»
“Schegge” nasce in un momento in cui volevo staccarmi dal personaggio della trilogia, Caterina. Ho, cos', cominciato a scrivere alcune storie auto conclusive. Chi, come me, ama scrivere, ne fa una necessità, ed è molto difficile che stia fermo senza mettere su carta qualcosa. Rileggendo, al termine del lavoro, le varie storie, insieme alla mia editor, ci siamo resi conto che, nello stile stesso dei racconti, questi arrivavano come fossero schegge, diretti e quasi impercettibili. Avevamo il titolo per un nuovo libro. Le storie brevi hanno la capacità di catturare l'attenzione del lettore immediatamente e di suscitare un impatto emotivo forte in un breve lasso di tempo. Questo le rende efficaci nella comunicazione e permette, allo stesso tempo, al lettore di conoscere e (spero) apprezzare l'autore stesso. Ne ho fatto fare un audio libro, del quale sono assolutamente soddisfatto, che si può trovare su Spotify e sul sito di CineHeart (cineheart.net) interpretato da Monica Carpanese, Attrice, Sceneggiatrice e Regista.
«Nella raccolta sono contenuti sette racconti; so che è come chiedere a un padre di scegliere il preferito tra i suoi figli, ma c'è comunque una storia in particolare che ami più delle altre? E per quali motivi?»
In effetti non è facile poiché in qualche modo, ogni storia porta dentro una parte di me come autore. Comunque, la storia che più ho “sentito” è quella dal titolo “Ulani”. È molto difficile spiegarne i motivi senza spoilerare. Posso dire che nasce dall'aver assistito a quanto racconto nella storia. Perdonate la risposta ermetica ma sono certo che, chi vorrà leggere il libro, comprenderà.
«Ognuno dei sette racconti è abbastanza differente sia per le tematiche trattate che per i generi letterari di appartenenza; vi sono comunque uno o più elementi che li accomunano?»
In effetti si, benché in modi diversi l'elemento comune è il “riscatto”, ovvero un nuovo modo di percepire se stessi.
«Nelle tue storie si riscontra una particolare sensibilità e attenzione per il mondo femminile: si può citare in tal merito la dolorosa vicenda della coraggiosa July nel racconto “Ulani”, o l'eroica resistenza di Margot in “Jack”, o ancora la storia di riscatto di Laura nel racconto omonimo. Quali prospettive hai adottato per delineare i personaggi femminili, e quali messaggi hai voluto veicolare attraverso le vicende di cui sono protagoniste?»
Ora molti professionisti del settore vorranno farmi la “festa”.
Nel tracciare i personaggi dei miei libri, privilegio un approccio che permette loro di svilupparsi in modo naturale e autentico all'interno della trama. È come se prendessero vita propria, guidati dalle loro emozioni e dal loro percorso individuale. È un processo dinamico, in cui i personaggi femminili assumono un ruolo centrale, dettando le proprie condizioni e portando alla luce le mille sfaccettature dell'essere umano. Le paure, la forza interiore, la loro tenacia o i timori per il futuro rappresentano aspetti universali e profondamente umani, che cerco di esplorare e di trasmettere ai lettori attraverso le mie storie. Nel delineare i personaggi dei miei libri, non mi pongo una organizzazione ponderata degli stessi. Sono loro che nascono ed escono nel modo migliore rispetto al racconto. Ovvio, nella fase di correzione si va a sistemare, ma in ogni caso, i personaggi femminili delle mie storie dettano le loro condizioni:
le paure, la forza interiore, la tenacia o i timori per il futuro.
Sono tutte emozioni insite nell'essere umano e come tali
«Cosa significa per te scrivere e raccontare storie?»
Rispondo con un pensiero presente nella mia presentazione su Amazon del libro “Schegge” e che rappresenta, esattamente, il motivo che mi ha spinto a scrivere e pubblicare libri.
“Una storia nasce prima di tutto nell'anima di chi la scrive. L'autore ha un bisogno convulso di scriverla, è la storia stessa che lo costringe perché lei sa che, una volta trasformata in un libro, inizierà un viaggio alla ricerca di anime simili per poterle ispirare o per donare momenti speciali. Una emozione nasce per ricordarti che sei vivo. Quando l'emozione incontra una storia, si trasforma in brividi.”
«Al termine della raccolta hai voluto inserire i primi tre capitoli del tuo romanzo “Le ragioni del tempo”: vuoi darci qualche dettaglio sulla trilogia fantasy di cui fa parte?»
“Le ragioni del tempo “è stato il mio libro di esordio e, confesso, mi ha dato molte più soddisfazioni di quante me ne aspettassi. Nel primo anno di uscita ha preso un premio come miglior romanzo scrittore residente estero, una segnalazione della giuria al premio Int.Le Samnium, e una menzione della critica al premio Int.le Massa città fiabesca.
Inoltre, e questo è assolutamente uno scoop, una Società cinematografica ne sta realizzando la sceneggiatura per una serie. Questo può far comprendere perché parlo di soddisfazioni oltre le aspettative.
Caterina è una ragazza di 16 anni costretta, a causa del lavoro dei genitori, a spostarsi da Milano, dove è nata, in un paesino del Piemonte, Demonte. Quindi vive l'angoscia di lasciare gli amici, la scuola, ovvero i punti fermi della propria vita, è costretta a uscire dalla comfort zone che si era costruita. Lei non può sapere che tutto è un disegno affinché essa stessa possa diventare “colei che è destinata a essere”. E inizialmente farà fatica a comprendere le visioni che le arrivano, di una donna, condannata con l0accusa di essere una strega, nel 1253. Il suo compitò sarà quello di “chiudere” qualcosa che è rimasto “appeso” nei secoli. Come cita il libro: non lo puoi governare, il tempo. A volte non resta nient'altro se non comprendere, oltre ogni possibile logica. Ebbene, Caterina, nel primo libro comprenderà, mentre nel secondo, “L'Oltrepasso” affronterà, ormai da donna, un epico viaggio interiore che la porterà a svelarsi a se stessa completamenteHo voluto inserirlo in “Schegge” per permettere al lettore di farsi una idea del romanzo. Troverà, infatti, dei capitoli importanti, piuttosto che quelli introduttivi, proprio per dargli la possibilità di capire se il genere e la storia stessa, possa piacere o meno
Contatti
https://www.instagram.com/toadpierferre
https://www.tiktok.com/@pierferre
Link di vendita online
https://www.amazon.it/Schegge-sono-storie-entrano-dentro-ebook/dp/B0BXB6G8MW
https://www.ibs.it/schegge-audiolibro-pierferre/e/9791221493306?queryId=7399d8a7e16048ab10cdf13aa8d1f8f2
«Ci presenti la tua nuova opera “Schegge: Ci sono storie che ti entrano dentro”?»
È un libro che amo particolarmente. Le storie che presenta sono emozionanti soprattutto per me, nonostante le abbia scritte e sono certo, anche dai messaggi o dalle mail che ricevo, che lo siano anche per chi vorrà leggerle. Sono storie forti, talvolta disarmanti e che, come descritto nel libro stesso, entrano dentro. Ed è proprio ciò che desidero che avvenga. Il mio obiettivo è che ogni storia possa suscitare, nel lettore un pensiero, una emozione, qualcosa che vada oltre al semplice bel racconto. Sono consapevole che è un obiettivo gigantesco ma cosa sarebbe un libro se non ci fosse dietro un forte desiderio di colpire chi legge.
«Hai esordito nella narrativa con una trilogia fantasy, di cui sono usciti i primi due romanzi, e con quest'opera invece ti sei approcciato alla dimensione del racconto. Vuoi spiegarci il perché di questa scelta? Quali possibilità ravvisi nella narrazione di storie brevi? Inoltre, dell'opera esiste anche una versione in audiolibro: il risultato è stato di tuo gradimento? Su che piattaforme è possibile ascoltarlo?»
“Schegge” nasce in un momento in cui volevo staccarmi dal personaggio della trilogia, Caterina. Ho, cos', cominciato a scrivere alcune storie auto conclusive. Chi, come me, ama scrivere, ne fa una necessità, ed è molto difficile che stia fermo senza mettere su carta qualcosa. Rileggendo, al termine del lavoro, le varie storie, insieme alla mia editor, ci siamo resi conto che, nello stile stesso dei racconti, questi arrivavano come fossero schegge, diretti e quasi impercettibili. Avevamo il titolo per un nuovo libro. Le storie brevi hanno la capacità di catturare l'attenzione del lettore immediatamente e di suscitare un impatto emotivo forte in un breve lasso di tempo. Questo le rende efficaci nella comunicazione e permette, allo stesso tempo, al lettore di conoscere e (spero) apprezzare l'autore stesso. Ne ho fatto fare un audio libro, del quale sono assolutamente soddisfatto, che si può trovare su Spotify e sul sito di CineHeart (cineheart.net) interpretato da Monica Carpanese, Attrice, Sceneggiatrice e Regista.
«Nella raccolta sono contenuti sette racconti; so che è come chiedere a un padre di scegliere il preferito tra i suoi figli, ma c'è comunque una storia in particolare che ami più delle altre? E per quali motivi?»
In effetti non è facile poiché in qualche modo, ogni storia porta dentro una parte di me come autore. Comunque, la storia che più ho “sentito” è quella dal titolo “Ulani”. È molto difficile spiegarne i motivi senza spoilerare. Posso dire che nasce dall'aver assistito a quanto racconto nella storia. Perdonate la risposta ermetica ma sono certo che, chi vorrà leggere il libro, comprenderà.
«Ognuno dei sette racconti è abbastanza differente sia per le tematiche trattate che per i generi letterari di appartenenza; vi sono comunque uno o più elementi che li accomunano?»
In effetti si, benché in modi diversi l'elemento comune è il “riscatto”, ovvero un nuovo modo di percepire se stessi.
«Nelle tue storie si riscontra una particolare sensibilità e attenzione per il mondo femminile: si può citare in tal merito la dolorosa vicenda della coraggiosa July nel racconto “Ulani”, o l'eroica resistenza di Margot in “Jack”, o ancora la storia di riscatto di Laura nel racconto omonimo. Quali prospettive hai adottato per delineare i personaggi femminili, e quali messaggi hai voluto veicolare attraverso le vicende di cui sono protagoniste?»
Ora molti professionisti del settore vorranno farmi la “festa”.
Nel tracciare i personaggi dei miei libri, privilegio un approccio che permette loro di svilupparsi in modo naturale e autentico all'interno della trama. È come se prendessero vita propria, guidati dalle loro emozioni e dal loro percorso individuale. È un processo dinamico, in cui i personaggi femminili assumono un ruolo centrale, dettando le proprie condizioni e portando alla luce le mille sfaccettature dell'essere umano. Le paure, la forza interiore, la loro tenacia o i timori per il futuro rappresentano aspetti universali e profondamente umani, che cerco di esplorare e di trasmettere ai lettori attraverso le mie storie. Nel delineare i personaggi dei miei libri, non mi pongo una organizzazione ponderata degli stessi. Sono loro che nascono ed escono nel modo migliore rispetto al racconto. Ovvio, nella fase di correzione si va a sistemare, ma in ogni caso, i personaggi femminili delle mie storie dettano le loro condizioni:
le paure, la forza interiore, la tenacia o i timori per il futuro.
Sono tutte emozioni insite nell'essere umano e come tali
«Cosa significa per te scrivere e raccontare storie?»
Rispondo con un pensiero presente nella mia presentazione su Amazon del libro “Schegge” e che rappresenta, esattamente, il motivo che mi ha spinto a scrivere e pubblicare libri.
“Una storia nasce prima di tutto nell'anima di chi la scrive. L'autore ha un bisogno convulso di scriverla, è la storia stessa che lo costringe perché lei sa che, una volta trasformata in un libro, inizierà un viaggio alla ricerca di anime simili per poterle ispirare o per donare momenti speciali. Una emozione nasce per ricordarti che sei vivo. Quando l'emozione incontra una storia, si trasforma in brividi.”
«Al termine della raccolta hai voluto inserire i primi tre capitoli del tuo romanzo “Le ragioni del tempo”: vuoi darci qualche dettaglio sulla trilogia fantasy di cui fa parte?»
“Le ragioni del tempo “è stato il mio libro di esordio e, confesso, mi ha dato molte più soddisfazioni di quante me ne aspettassi. Nel primo anno di uscita ha preso un premio come miglior romanzo scrittore residente estero, una segnalazione della giuria al premio Int.Le Samnium, e una menzione della critica al premio Int.le Massa città fiabesca.
Inoltre, e questo è assolutamente uno scoop, una Società cinematografica ne sta realizzando la sceneggiatura per una serie. Questo può far comprendere perché parlo di soddisfazioni oltre le aspettative.
Caterina è una ragazza di 16 anni costretta, a causa del lavoro dei genitori, a spostarsi da Milano, dove è nata, in un paesino del Piemonte, Demonte. Quindi vive l'angoscia di lasciare gli amici, la scuola, ovvero i punti fermi della propria vita, è costretta a uscire dalla comfort zone che si era costruita. Lei non può sapere che tutto è un disegno affinché essa stessa possa diventare “colei che è destinata a essere”. E inizialmente farà fatica a comprendere le visioni che le arrivano, di una donna, condannata con l0accusa di essere una strega, nel 1253. Il suo compitò sarà quello di “chiudere” qualcosa che è rimasto “appeso” nei secoli. Come cita il libro: non lo puoi governare, il tempo. A volte non resta nient'altro se non comprendere, oltre ogni possibile logica. Ebbene, Caterina, nel primo libro comprenderà, mentre nel secondo, “L'Oltrepasso” affronterà, ormai da donna, un epico viaggio interiore che la porterà a svelarsi a se stessa completamenteHo voluto inserirlo in “Schegge” per permettere al lettore di farsi una idea del romanzo. Troverà, infatti, dei capitoli importanti, piuttosto che quelli introduttivi, proprio per dargli la possibilità di capire se il genere e la storia stessa, possa piacere o meno
Contatti
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Link di vendita online
https://www.amazon.it/Schegge-sono-storie-entrano-dentro-ebook/dp/B0BXB6G8MW
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